Le tavolette appartenevano alla predella che costituiva parte della grande macchina d’altare della chiesa di San Pietro a Perugia.Dopo il primo smembramento dell’opera, a nome
L’affresco, attribuito all’ambito peruginesco e talvolta al grande maestro umbro, non ha alcun documento ma si ritiene possa essere stato eseguito a seguito dei rifacimenti
Il ritratto raffigura un giovane uomo senza barba, con i capelli lunghi e un berretto nero. Sulla base dell’accostamento dei tratti fisionomici tra questo dipinto
La tavola, di dimensioni ridotte, nasce probabilmente come pannello di predella per una pala non identificata e raffigura San Girolamo penitente: il santo è infatti
L’opera, datata al 1488, ritrae Lorenzo di Credi, allievo del Verrocchio come lo stesso Perugino; il pittore viene raffigurato in primissimo piano (ne vediamo infatti
Seduta in primissimo piano, la Madonna, il cui viso dai lineamenti dolcissimi è volto verso il basso, regge delicatamente tra le braccia Gesù Bambino, poggiato
La Crocifissione con Santi, realizzata nel 1485 circa per una cappella nella chiesa domenicana di San Gimignano su commissione di Bartolomeo di Bartolo, fu acquistata
Immersi in un paesaggio campestre, la Madonna, san Giovanni Evangelista ed un santo vescovo (identificabile con san Nicola oppure sant’Agostino) sono ritratti in adorazione del
La pala d’altare, databile alla fine del Quattrocento, ha come soggetto l’apparizione della Vergine a san Bernardo, da cui trae il titolo. San Bernardo, intento
Al centro di un’ambientazione spoglia, costituita solo da una balaustra che inquadra i personaggi, campeggia la figura della Madonna, seduta su un trono a baldacchino
