L’affresco, originariamente eseguito nell’Oratorio della Confraternita dell’Annunziata a Fontignano, fu strappato e trasferito su una tela di forma triangolare. Realizzato nel 1523, è con tutta probabilità
I quattro pannelli attualmente conservati all’Art Institute di Chicago, insieme ad un altro raffigurante la Resurrezione, oggi al Metropolitan Museum of Art di New York,
La tavola, di cui non conosciamo la provenienza, raffigura in primissimo piano la Madonna con il Bambino e san Giovannino; i personaggi sono stagliati su
Le due tavole, raffiguranti Sant’Elena ed un altro santo, facevano originariamente parte della Pala della Santissima Annunziata, uno dei polittici più grandi e prestigiosi della
L’opera è databile al 1505 ed era probabilmente in origine parte di una tela di dimensioni maggiori. Il frammento è infatti evidentemente ritagliato e raffigura
La tavola, probabilmente originariamente concepita come pannello di predella insieme alla gemella Natività della Vergine (oggi alla Walker Art Gallery di Liverpool), raffigura all’interno di
La miniatura raffigura il Martirio di San Sebastiano: il soldato romano fu infatti condannato a morte a causa della sua fede cristiana, ed il tema
La pala, commissionata al Perugino nel 1496 dal duca di Milano Ludovico Sforza (detto il Moro) e portata a termine nei primi anni del Cinquecento,
Il dipinto, databile al 1507 circa, fu commissionato per commemorare un falegname di Perugia, Giovanni di Matteo di Giorgio Schiavone, ed era destinato alla cappella
Entro una cornice arrotondata, troviamo il gruppo che dà il nome all’opera: oltre un basso muretto grigio che ne lascia intravedere solo il busto, la
