Nei dintorni di Perugia

CorcianoChiesa di Santa Maria Assunta

Via della Corgna, 6, 06073 Corciano PG
Perugino, Assunzione della Vergine, 1512 circa, tempera su tavola, 226 x 146 cm (31 x 78 cm le due predelle), Corciano, Parrocchiale di Santa Maria Assunta.

L’opera, assegnata a Perugino dalla comunità corcianese il 18 dicembre 1512 e retribuita 100 fiorini, rappresenta la Madonna assunta in Cielo entro una mandorla luminosa, circondata da cherubini e angeli musicanti; sotto di lei, gli apostoli increduli sono investiti della sua luce.

Le due tavolette di predella, con l’Annunciazione e la Natività, sono probabilmente eseguite dalla bottega.

DerutaPinacoteca Comunale

Piazza dei Consoli, 12, 06053 Deruta PG
Perugino, Padre Eterno, San Romano e San Rocco, 1475-1478 circa, affresco, 186 x 128 cm, Deruta, Pinacoteca Comunale

Il dipinto ad affresco si trovava in origine all’interno della chiesa di San Francesco a Deruta.

Nella parte inferiore dell’opera è presente una veduta cittadina, della quale si riconoscono la chiesa di San Francesco, ancora dotata del campanile gotico poi modificato nel 1704, la chiesa di Santa Maria dei Consoli e le torri civiche nelle aree corrispondenti di Sant’Angelo, del Borgo e Perugina. Nella parte superiore si trova Dio Benedicente con in mano il Globo, affiancato da San Rocco e San Romano: l’opera è una probabile richiesta di protezione ai due santi da parte della comunità a causa di una pestilenza identificabile con quella del 1476.

Cerqueto (Marsciano)Chiesa di Santa Maria Assunta

06055 Cerqueto PG
Perugino, Martirio di San Sebastiano, affresco staccato a massello, 133 x 90 cm, Cerqueto (PG), chiesa di Santa Maria Assunta

L’affresco è l’unico frammento superstite della decorazione della vecchia chiesa demolita nel 1779 circa.

In origine il dipinto era collocato nella cappella intitolata a Santa Maria Maddalena, fondata nel 1478 a ringraziamento per la liberazione dalla peste, contro cui San Sebastiano era uno dei protettori. Accanto al santo si trova un altro personaggio dal forte potere taumaturgico, San Rocco, di cui rimane solo una gamba sulla quale sono mostrate le piaghe sanguinanti. Il terzo santo a destra è identificato con San Pietro, dal momento che si intravedono il pallio apostolico e la tunica.

Gli studiosi ritengono l’opera uno dei primissimi lavori di Perugino.