
Madonna col Bambino tra San Girolamo e San Pietro – Musée Condé – Chantilly
La tavola, databile al 1490 circa, è solo parzialmente autografa e fu realizzata in collaborazione con Andrea D’Assisi, detto L’Ingegno, pittore che secondo Vasari fu
La tavola, databile al 1490 circa, è solo parzialmente autografa e fu realizzata in collaborazione con Andrea D’Assisi, detto L’Ingegno, pittore che secondo Vasari fu
Le due tavole, raffiguranti San Giovanni Battista e Santa Lucia (o Santa Illuminata da Todi) provengono da quella che doveva essere una delle pale d’altare
La piccola tavola, insieme ad altri quattro pannelli raffiguranti episodi della vita di Cristo, attualmente conservati all’Art Institute di Chicago, costituivano un tempo la predella
La tavola era originariamente concepita come predella della Pala Tezi, realizzata nel 1500 circa per la Cappella della famiglia Tezi (da cui trae il nome)
Il dipinto, probabilmente realizzato a Firenze tra il 1495 e il 1500 circa, raffigura la Madonna, seduta in primissimo piano e con il volto dalla
Il dipinto fu probabilmente commissionato per essere utilizzato come gonfalone processionale dalla Confraternita di Sant’Agostino di Perugia: la composizione ricorda infatti la Madonna della Consolazione,
La tavola raffigurante San Bartolomeo faceva parte del Polittico di Sant’Agostino, maestosa pala d’altare bifronte commissionata dai frati agostiniani e realizzata in due fasi dal
L’opera, acquistata a Roma e parte della collezione dell’Alte Pinakothek di Monaco già dagli anni Venti dell’Ottocento, raffigura in primo piano la Madonna, riccamente vestita
Le due tavole raffigurano rispettivamente la Resurrezione e il Battesimo di Cristo; vista la costruzione simmetrica delle composizioni e le piccole dimensioni, è plausibile pensare
Per la complessa macchina d’altare conosciuta come il Polittico della Certosa di Pavia, Perugino esegue quattro dei sei scomparti previsti; l’opera è completata nel 1511