Pietà, Polittico di Sant’Agostino – Abbazia di San Pietro – Perugia

La tavola costituisce, originariamente, la cimasa del grande Polittico a due lati destinato alla chiesa di Sant’Agostino a Perugia. Lo storico Serafino Siepi riferisce che nel 1816 l’opera viene venduta da parte dei frati agostiniani ai monaci Cassinensi di San Pietro, in sostituzione della Concezione di Maria Vergine di Giovan Battista Salvi detto “Sassoferrato” che era stata trasferita a Roma nel 1813. Viene svolto, in forma semplificata, un tema di origine settentrionale affrontato dal Perugino in altre opere, come in quella oggi custodita presso la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. La critica, che nei secoli ha espresso pareri positivi riguardo al livello qualitativo del dipinto, assegna la cimasa alla fase avanzata di Perugino, 1512 – 1515, in cui prevale una gamma coloristica pallida e delicata.
 
Il dipinto si trova presso il Complesso Monumentale di San Pietro.