Pala di Fano – Chiesa di Santa Maria Nuova – Fano

La Pala d’altare, da destinarsi all’altare maggiore della nuova chiesa dei Minori Osservanti, che lì si erano trasferiti dal precedente edificio a San Lazzaro, è commissionata a Perugino dagli esecutori testamentari di Durante di Giovanni Vannuzzi da Fano; la grande macchina d’altare, di cui questo era lo scomparto centrale, era formata da una cimasa, una predella (ancora visibili in chiesa) e da una “cassa” che la collegava alle pareti laterali. Il Vannucci, forse aiutato dalla propria bottega tra cui era presente anche, secondo alcuni studiosi, Raffaello Sanzio, impiega molti anni a terminare l’apparato pittorico, riprendendolo più volte, fino al 1497.

Al di sotto di una volta sostenuta da un elegante e solido colonnato, si svolge una Sacra conversazione di cui la Vergine in trono, con il Bambino sulle ginocchia, è la protagonista; ai lati, si trovano San Giovanni Battista a sinistra, San Ludovico sullo sfondo, San Francesco nell’atto di leggere, San Pietro accanto alla Vergine, San Paolo sullo sfondo e Santa Maria Maddalena all’estrema destra, con l’attributo della pisside.

A coronamento superiore della Pala, oltre alla predella, il pittore umbro esegue la cimasa con la Pietà di Cristo, dove Gesù, esanime e in posizione centrale, viene sorretto sul sepolcro da Giuseppe D’Arimatea e Nicodemo ed è affiancato dalla Vergine e da San Giovanni Evangelista.

La Pala, completata dalla predella con cinque scene della vita della Vergine, ancora in loco, è conservata presso la chiesa di Santa Maria Nuova.