Annunciazione – Chiesa di Santa Maria Nuova – Fano

L’opera viene commissionata a Perugino da Donna Fiumana, figlia di Galeotto Piccione, custode del Ponte del Metauro presso cui si trovava il primo insediamento dei Minori Osservanti; la Pala era da destinarsi alla nuova chiesa, ultimata nel 1484, dedicata a Santa Maria Nuova in San Lazzaro.

Un documento testamentario del 1489 racconta che a quella data i lavori di abbellimento della cappella dell’Annunziata erano stati ultimati e che Perugino si trovava certamente a Fano, a prendere i bagni, poiché tra il 13 maggio e il 26 giugno era stato raggiunto dagli ambasciatori del Comune di Orvieto per accordarsi sulla decorazione della Cappella di San Brizio.

Quando i Minori si trasferiscono in una preesistente chiesa entro le mura di Fano, riconsacrata a Santa Maria Nuova, portano con loro l’opera, ritenuta di notevole bellezza; infatti, dopo aver eseguito questa Annunciazione, a Perugino viene commissionata anche la Pala di Fano.

La composizione del dipinto segue uno schema ormai consolidato dal pittore: utilizzato per la Pietà degli Ingesuati, viene riproposto per la successiva pala nel medesimo luogo marchigiano.

L’opera si trova nella chiesa di Santa Maria Nuova.